sabato 27 ottobre 2012

Passeggiata a Sondalo


Questo è l'itinerario che ho individuato attorno al complesso ospedaliero del Morelli a Sondalo, a cui sarà dedicato il numero 24 de Le Montagne Divertenti.
Un giretto da meno di 3 ore con 400 metri di dislivello e una tipologia di sviluppo tale da adattarsi sia al cammino che alla MTB. Vi allego la mappa (ho tracciato non troppo finemente il percorso) e una foto d'insieme con itinerario e testimonial d'eccezione.
L'ho sperimentato in pantaloncini e direi che tra spine e ortiche, quella della strada asfaltata in molti punti è la sola possibilità.

Ve lo descrivo brevemente:
partenza dal parcheggio adiacente alla chiesa parrocchiale di Santa Maria. È la prima volta che ho l'occasione di vederla da vicino e devo ammettere che è una chiesa fantastica. Da lì sono sceso sulla mulattiera, poi per l'acciottolato che mi ha condotto a Santa Marta.
Seguendo la strada asfaltata verso SE (purtroppo molto trafficata, ma abbastanza ampia per non essere uccisi facilmente) sono andato a Santa Agnese. La chiesetta non è un granché, ma mi pare che si possa ricollegare a opere di fortificazione ben più interessanti... poi il paesaggio sulla conca di Sondalo è davvero suggestivo, come la vista sul Morelli e gli altri complessi sanatoriali.
Tornante e su fino al cospetto dell'Abetina. Qui ho piegato a dx e sono salito verso la pineta di Sortenna passando accanto al Vallesana ed anche ad altre strutture fatiscenti. La strada è sempre asfaltata, ma non passa nessuno ed è piacevole da percorrere. Nel tornante sopra il Vallesana ho incrociato una stradina chiusa pianeggiante:. è quella che usavano i carri funebri per non attraversare tutto il complesso del Morelli e turbare i degenti.
Sempre sulla strada ho raggiunto Sortenna, poi Solezza (ho tentato il vecchio sentiero segnalato sull'IGM che passava per Cazzotto (questo dev'essere un toponimo di quelli storpiati di brutto per italianizzarlo), ma è un muro di spine e ortiche.
Per strada asfaltata ho traversato varie vallette fino alla bella chiesetta della Madonna della Neve e, poco oltre ho imboccato (sx) la sterrata con indicazioni sentieristiche per Sondalo.
Calato a Roncale, il ripido sentiero-acciottolato si è abbassato fino ad incrociare la stradicciola che entra nel complesso del Morelli a ridosso dell'VIII padiglione. Si è nella desolata zona dei padiglioni 6-7-8-9, tutti dismessi.
Tra l'VIII e il IX ho imboccato il percorso vita che mi ha fatto attraversare il torrente sul ponticello con vista sulla sequenza di briglie e condotto alla zona tutt'ora utilizzata del complesso ospedaliero. Sempre nella medesima direzione ho preso la strada che, dopo la galleria, mi ha portato all'ingresso. Presa la strada a dx sono tornato a Santa Maria.


L'anello attorno al Morelli in una fotografia di Giacomo Meneghello con testimonial d'eccezione.
Panoramica su Sondalo da Sant'Agnese

Sant'Agnese.

Strutture diroccate nei pressi del Vallesana.

Sortenna, oggi abitato dalle suore.

Solezzo.

Ca Zot, ovvero case di Sotto, brutalmente italianizzato in Cazzotto, è un nucleo oggi abbandonato nei pressi di Solezzo.

La bella chiesetta della Madonna della Neve.

Nei pressi dei fatiscenti padiglioni 8 e 9, dismessi da anni e bisognosi di manutenzione.

La chiesa di Santa Maria Maggiore.

Santa Marta dai vicoli di Sondalo.

Santa Marta da E.

mercoledì 17 ottobre 2012

È arrivata la neve!

Ieri, 16 ottobre 2012, abbiamo fatto due passi fino al rifugio ADM a Campo per chiudere la casa prima dell'inverno e, specialmente, per fare due passi calpestando l'abbondante neve fresca caduta nella notte.
La prima spolverata imbiancava già i prati di San Bernardo (m 1150) per poi diventare ai m 1744 del rifugio ADM ben 30 cm.
Un clima pazzo: settimana scorsa si moriva di caldo e ora c'è la neve che piega le fragili betulle che quest'anno non si erano ancora accorte nemmeno del sopraggiungere dell'autunno.
La prima neve è già a m 1100.

All'inizio dei prati di Campo.

Il rifugio ADM a Campo.

Sul sentiero per Campondola.

Le betulle piegate dalla neve.

lunedì 8 ottobre 2012

Monte Aga (m 2702), pizzo Rondenino (m 2747), pizzo Poris (m 2712) e monte Grabiasca (m 2705)

SCHEDA SINTETICA

Partenza: bivio sopra Vedello (m 1050 ca.). 
Itinerario automobilistico: alla fine della tangenziale di Sondrio (direzione Tirano), prima del passaggio a livello si svolta a dx e si segue la strada provinciale fino a Busteggia. 100 metri oltre l'ex canile (semaforo) si prende la stradina sulla dx che sale a Pam per poi ricongiungersi all'arteria principale per Piateda Alta. Dopo circa 7 km da Sondrio si è al bivio in località Mon. Si segue sulla dx la carrozzabile che si inoltra in val Vedello fino alla centrale di Vedello (m 1000, 6 km).  Si continua sulla strada sterrata e, meno di un km oltre la centrale, si giunge al tornante dove c'è il bivio Ambria-Agneda. Si parcheggia nei pressi del tornante.
Itinerario sintetico: bivio sopra Vedello (m 1050 ca.) - Ambria (m 1325) - lago Zappello - baite Dossello (m 1593) - monte Aga per versante N (m 2720) - pizzo Rondenino (m 2747) - pizzo Poris (m 2712) - monte Grabiasca (m 2705) - bocchetta di Podavit (m 2624) - baite Dossello (m 1593)  - Ambria (m 1325) - bivio sopra Vedello (m 1050 ca.). 
Tempo previsto: 11-12 ore. 
Attrezzatura richiestauno spezzone di corda e scarponi (piccozza e ramponi potrebbero tornare utili per l'accesso da N alla cengia che sale alla bocchetta d Podavit).
Difficoltà/dislivello: 3.5 su 6 / circa 2600 m.
Dettagli: Alpinistica PD (le maggiori difficoltà sono nella salita al Rondenino, per il resto alpinistica facile). Passi di III grado. Rocce attrezzate con catene per accedere da N alla bocchetta di Podavit. Tratti friabili.
MappeKompass n.104 - Foppolo - Valle Seriana, 1:50000





Il glacionevato superiore del monte Aga. Sullo sfondo pizzo Rondenino e pizzo del Diavolo di Tenda.

Il pizzo del Salto dal pizzo Rondenino.

La val d'Ambria dal pizzo Rondenino.

Il lago Zapello rigenerato dalle precipitazioni autunnali, qui ripreso dal pizzo Rondenino.

Il pizzo Poris e il passo di Valsecca. In rosso la traccia per il Poris, in giallo quella per il Grabiasca.

Il monte Grabiasca e il relativo percorso di salita dal pizzo Poris.

Il bivacco Frattini dalla vetta del Poris.

La Valsecca dalla vetta del Poris.


Il tracciato Poris-Grabiasca dalla vetta di quest'ultimo.