sabato 21 aprile 2018

Aletschhorn (m 4193)


L'Aletschhorn dalla sua cresta N.



























Uno dei 4000 del Vallese che gravitano attorno all’immenso ghiacciaio dell’Aletsch, un colosso dalla superficie di oltre 80 kmq (ovvero 11 mila campi da calcio). Eppure già ad aprile lo troviamo martoriato dal caldo e puntinato di laghi epiglaciali. 

Rispetto alla Valtellina qui le distanze sono grandi e quando vedi una cima “appena lì”, in realtà richiede ore per raggiungerla. 
Così pure l’Aletschhorn che era appena lì, ci ha richiesto 2 giorni, anche perché si poteva marciare solo al mattino, dato che nelle ore calde scendevano copiose valanghe di neve bagnata. Le difficoltà non sono mai alte, ma non bisogna sottovalutare la montagna, specialmente per l’impegno fisico richiesto: pendii fino a 45° (breve tratto in discesa), creste di neve (qualche metro un po’ aereo) e un ultimo tratto di misto (I e II).


Il tracciato automobilistico da Gallarate a Mörel, dove parte la funivia per Bettmeralp © swisstopo.ch
Da Bettmeralp alla vetta dell'Aletschhorn © swisstopo.ch


Il villaggio di Bettermeralp, dove calziamo gli sci.


Lungo le piste (chiuse) saliamo quindi alla sella da cui ci affacciamo all’immensa valle che ospita il ghiacciaio dell’Aletsch.


Lago epiglaciale sull’Aletschglacier.


Sull’Alletschglacier verso il Mittelaletschbivak.

Abbandonata la lingua principale dell'Aletschglacier entriamo nella valletta che porta al Mittelaletschbivak.



Eccoci all’esagonale Mittelaletschbivak, dove dormiamo per far trascorrere le 15 ore che mancano alla ripresa della marcia. Ci sono 12 letti, per fortuna siamo in 10 e nessuno deve stare per terra.


Partiti dal bivacco (m 3013) prima delle 4 saliamo alla luce dei frontalini ai m 3600 dell’Aletschjoch. Qui prendiamo la cresta NE che, inizialmente sottile e aerea, ci porta ad un’anticima, cui segue una selletta.
Giunti ai piedi della vetta abbandoniamo gli sci e prendiamo la cresta NO che brevemente (passi di I e II-) ci deposita accanto alla croce di vetta. Sono le 7:40 e attorno a me una interminabile teoria di vette che non conosco.

L'alba dalla cresta NE dell'Aletschorn.



Verso l'anticima.
Oltre l'anticima, verso la breve cresta conclusiva.

Panorama dalla vetta dell'Aletschhorn.

Giacomo sale la cresta conclusiva.

In vetta.

In vetta.
In discesa poco sotto il bivacco. Sullo sfondo l'Aletschhorn.

Rientro lungo il ghiacciaio dell'Aletsch.