sabato 19 luglio 2014

Dal passo di Pila al pizzo Tre Confini (m 2824)

Oggi col Caspoc' ho fatto un lunghissimo concatenamento sulla cresta che divide la val Belviso dalla valle del Barbellino. Molto sviluppo e circa 2500 metri di dislivello positivo. Creste e creste di roba marcia con passaggi fino al III+, ricalcando un vecchio concatenamento di Alfredo Corti degli anni '30.
Siamo partiti da Ponte Frera (m 1381) e in circa 4 ore, passando per la malga Pila, abbiamo raggiunto il passo di Pila (m 2513).
Un caldo boia.
La cresta ha avuto inizio lì.
Saliti alla quota m 2769 il filo si è fatto decisamente sottile e più complicato.
Una breccia spittata (III+) ha presto offerto le maggiori difficoltà di giornata, che tuttavia non ci hanno neppure tentato di togliere la corda dallo zaino.
Colori, stelle alpine e sassi rotolanti hanno rotto poi la monotonia delle nebbie che ci hanno perseguitato. Salito il pizzo Strinato (m 2836), siamo discesi a una insellatura, da cui la dorsale ci ha portato al monte Costone e alla vicina cima Trobe.
Discesi con passaggi un po' delicati e non sempre immediati da trovare alla successiva sella, abbiamo toccato l'anticima orientale, quindi senza difficoltà la scura cima del monte Gleno (m 2882), punto più alto di giornata.
Un'ora di marcia ed eccoci al pizzo Tre Confini (m 2824), dove le nebbie ci hanno impedito di chiudere la giornata col pizzo Recastello.
Poco male: dopo un lungo traverso a mezza costa sul versante meridionale del Gleno, valichiamo il passo di Belviso, poi  per cresta, saliamo alla cima di Belviso, da cui la forza di gravità ci catapulta per la meritata birra al rifugio Tagliaferri.
Per il passo di Venano, il Grasso del Batai, la malga Demignone coi simpatici pastori e il lago Belviso chiudiamo questa faticosa giornata sulle Orobie.
Chi volesse ripetere questa gita calcoli circa 12-15 ore di marcia dove dal passo di Pila in poi non si trova nulla da bere. È opportuno avere con sé corda (20 m), imbraco e qualche protezione.

Nigritella Nigra.
Dalla quota m 2769 al pizzo Strinato.

Il lago naturale del Barbellino.
Fioriture sulla cresta dalla quota m 2769 al pizzo Strinato.
In vetta al pizzo Strinato (m 2836).
Cuscino di Silene Acaulis sul monte Costone. In secondo piano la cima Trobe.
Le nebbie si aprono un attimo e ci regalano il severo profilo della cima di Recastello e della cresta dei Corni Neri.
Il pizzo Tre Confini, capolinea della nostra gita.




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