È stato lo sciatore più forte che io abbia avuto l'occasione di fotografare (in pochi conosciamo le imprese estreme che ha portato a termine e di cui mai ha fatto pubblicità) ed è stato per me un onore potergli essere accanto nelle molte avventure di montagna che abbiamo condiviso. Già, io arrancavo mentre lui era davanti a batter traccia o correva lungo le creste più vertiginose, ma osservarlo mi infondeva coraggio.
Quando l'ho conosciuto non capivo come mai uno come lui non fosse famoso, poi quando in vetta guardavamo l'orizzonte in silenzio mi era chiaro il perché: cercava la pace e la pace è timida e non sta sotto ad alcun riflettore.
Un grande uomo e alpinista; in tutti i sensi, un ragazzo semplice e umile, dalla spontaneità quasi disarmante, uno spirito libero lontano da qualsiasi schema e capace di muoversi anche da solo tra gli immensi spazi delle montagne con naturalezza e spontaneità, confidenza ed estremo rispetto.
Chiunque l'abbia conosciuto non ha potuto fare altro che ammirarlo e ora cerca di stringersi al suo ricordo, mentre lui è chissà dove tra le sue amate montagne.
Caspoc' sei il numero uno!
RispondiEliminaComplimenti. Commuovente ed emozionanti le foto! Un pensiero per il tuo amico Caspoc'
RispondiEliminaCaspoc' fuoriclasse del ripido e vero alpinista ...chissà dov'è adesso...se si trova lassù, dove pochi hanno il coraggio e la bravura di arrivare...ci mancherai sempre..grazie Beno che con le tue mille idee condividevi con lui la ricerca della cima sconosciuta e difficile da scoprire..grazie x le tue bellissime foto
RispondiEliminaBellissimo...dove si puo avere una descrizione della gita un po dettagliata per ripetere il giro? 1000grazie
RispondiElimina