Il tracciato di salita visto dalla riva dell'inferiore dei laghi Gemelli. |
È una gita insolita, davvero molto bella (OS, tratti a 40°) e di cui ho già descritto il tracciato la cui particolarità è quella di risalire per un breve tratto lo stretto canyon appena sotto i laghi Gemelli.
L'abbiamo ripercorsa l'1 giugno, con neve già all'altezza dell'alpe Arasè (m 1936), raggiunta in mezz'ora di sci in spalla da Campiascio (m 1700 - si arriva fin qui in auto). Da qui siamo saliti nella valle dei Laghi, dove, dopo aver aggirato una cascata, abbiamo trovato i laghi Gemelli
ancora gelati e il vento che soffiava forte tanto da impedire al sole di scaldare. La vetta da lì era visibile, il tracciato non obbligato.
Qualche problema c'è stato negli ultimi 150 metri di dislivello per la presenza su un tratto ripido (40°) di lastroni gelati. Tuttavia non è mai occorso né levare gli sci, né mettere i rampanti.
Tempo di salita circa 3 ore.
Neve in quota abbondante.
Nel canyon sopra l'Arasé. |
La ripida rampa a quota 2500. |
La vetta dalla conca a quota m 2700. |
La cresta finale. |
La cresta finale. |
Timido disgelo ai laghi Gemelli. |
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