Verso il monte delle Rosole
Partenza: Parcheggio rifugio Ghiacciaio dei Forni (m 2150).
Itinerario automobilistico: da Bormio percorrere la ss29 fino a Santa Caterina Valfurva. Prendere a sinistra seguendo le indicazioni per "i Forni" prima del ponte sul Frodolfo e procedere per 2km circa in piano per poi prendere la strada "dei Forni", 4,5 km di salita asfaltata con tratti a pendenza sostenuta fino al rifugio.
Itinerario sintetico: Parcheggio Rifugio Ghiacciaio dei Forni (m 2150 ) - Val delle Rosole (1h) - Colle del Pasquale (m 3424, 2h) - Monte Cevedale (m 3769, 0:45') - Rifugio Larcher (m 2608) - Bivacco Colombo (m 3485, 2h:15') - Anticima S monte Rosole (m 3529, 0:10') - Bivacco Colombo (0:10') - Palon de la Mare (m 3703, 0:45') - Rifugio Branca (m 2493) - Parcheggio Forni (m 2150)
Difficoltà/dislivello in salita: 3,5 su 6 / 2800 m. BSA+
Tempo previsto: 2 giorni
Attrezzatura richiesta: da scialpinismo, kit antivalanga, imbrago, ramponi, picozza.
Un bel giro ad anello in compagnia del CAI Bormio sicuramente consigliato per panorami e ambiente.
Dal parcheggio inferiore dell'Albergo Ghiacciaio dei Forni abbiamo preso verso il rifugio Branca, risalendo subito verso i pendii occidentali della cima Branca in modo da guadagnare il fondovalle delle Rosole in maniera più diretta.
Dopo averlo percorso per intero abbiamo rimontato il pendio che porta al colle del Pasquale, su pendenze abbastanza sostenute nella parte finale.
Da qui ci siamo portati, dapprima sci ai piedi, fino alla cresta NO del monte Cevedale per poi risalirla ramponi ai piedi.
Il meteo in vetta è cambiato repentinamente costringendoci a una furtiva partenza verso la vedretta de la Mare, imboccandone la lingua più meridionale. Per fortuna la nebbia e il nevischio ai piedi della vedretta sono scomparsi lasciando nuovamente spazio a qualche, seppur discontinua, occhiata di sole. Nella parte bassa del fondovalle è stato necessario tenersi alti a mezzacosta per cercare di non perdere quota e raggiungere il rifugio Larcher al Cevedale, situato sulla costa settentrionale sopra ad un roccione, senza troppa fatica. Togliendo gli sci solo negli ultimi metri.
Il tempo poi è peggiorato nuovamente, e cosi serata e cena tranquillo in rifugio.
Anche per gran parte della notte le nubi hanno fatto da padrone, costringendomi ad alzarmi e tornare a letto 3 volte prima di azzeccare lo scorcio notturno giusto.
L'alba è stata d'obbligo e subito dopo una lauta colazione siamo ripartiti risalendo a ritroso la vallate e la vedretta discesa il giorno precedente
Da qui, alcune foto panoramiche e poi giù per la normale del Palon
L'anello in salita e discesa
Il tracciato visto dal Cevedale
Un bel giro ad anello in compagnia del CAI Bormio sicuramente consigliato per panorami e ambiente.
Dal parcheggio inferiore dell'Albergo Ghiacciaio dei Forni abbiamo preso verso il rifugio Branca, risalendo subito verso i pendii occidentali della cima Branca in modo da guadagnare il fondovalle delle Rosole in maniera più diretta.
Dopo averlo percorso per intero abbiamo rimontato il pendio che porta al colle del Pasquale, su pendenze abbastanza sostenute nella parte finale.
Da qui ci siamo portati, dapprima sci ai piedi, fino alla cresta NO del monte Cevedale per poi risalirla ramponi ai piedi.
Il tratto finale della Cresta NO per il Cevedale
Il meteo in vetta è cambiato repentinamente costringendoci a una furtiva partenza verso la vedretta de la Mare, imboccandone la lingua più meridionale. Per fortuna la nebbia e il nevischio ai piedi della vedretta sono scomparsi lasciando nuovamente spazio a qualche, seppur discontinua, occhiata di sole. Nella parte bassa del fondovalle è stato necessario tenersi alti a mezzacosta per cercare di non perdere quota e raggiungere il rifugio Larcher al Cevedale, situato sulla costa settentrionale sopra ad un roccione, senza troppa fatica. Togliendo gli sci solo negli ultimi metri.
Anche per gran parte della notte le nubi hanno fatto da padrone, costringendomi ad alzarmi e tornare a letto 3 volte prima di azzeccare lo scorcio notturno giusto.
L'alba è stata d'obbligo e subito dopo una lauta colazione siamo ripartiti risalendo a ritroso la vallate e la vedretta discesa il giorno precedente
Nella parte alta della vedretta questa volta ci siamo portati verso SO in direzione del col de la Mare, aggirando le pareti E del monte Rosole e raggiungendo, con una breve deviazione dalla via normale per il Palon, da SE il bivacco Colombo situato sulla cresta Sud del monte Rosole
Da qui abbiamo tentato di raggiungere la vetta, ma dopo aver raggiunto la non difficile anticima SO il tratto finale di cresta per la vetta non ci è sembrato molto sicuro, ed essendo in tanti e di varia esperienza alpinistica abbiamo saggiamente deciso di "accontentarci" e scendere nuovamente al bivacco.
Il panorama dall'anticima
Abbiamo quindi ripreso dapprima in leggera discesa (senza togliere le pelli) fino a riprendere la via per il Palon de la Mare. Sempre su pendenza moderata abbiamo risalito tutto il ghiacciaio fino alla panoramica e affollata vetta.
Da qui, alcune foto panoramiche e poi giù per la normale del Palon
La Presanella
. Nel tratto finale, ai piedi del ghiacciaio del Palon, si è usciti dalla "via normale" che porta a due canali di discesa per imboccare i più ripidi, ma molto meno sciati pendii O dai quali, a vista, si va poi a puntare diretti verso il rifugio Branca. Sosta rigenerativa e infine giù fino all'auto seguendo le lingue di neve più favorevoli.
Thanks to #mello's #skitrab #tr2attacks
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