giovedì 30 maggio 2019

Passo di Coca (m 2645)

La testata della val d'Arigna dalle Foppe.
Un tentativo al pizzo di Scotes arenatosi a m 2750 per il pericolo di distacco valanghe, si è tramutato in una piacevole gita di scialpinismo al passo di Coca.
Compagni: la mia ombra e un forte vento da nord.
Neve generalmente dura che in salita mi ha imposto di mettere i ramponi, ma in discesa ha mollato quel che basta per fare un'ottima sciata fin nei pressi della croce Maffina, a m 1600. Quota eccezionale da raggiungere con le assi ai piedi a fine maggio!




Partenza: centrale Falk di Armisa in località ca Pizzini (m 1041).
Itinerario automobilistico: da Sondrio si prende la SS38 in direzione Tirano. Appena prima di Chiuro, in località Casacce (5 km dalla fine della tangenziale di Sondrio), si esce a dx in direzione di Arigna/Briotti. Si attraversa l'Adda e si segue la strada comunale per Arigna/Briotti fino in località Fontaniva (km 14 da Sondrio) dove c'è un trivio (tornante). Si va dritti senza fare la curva e ci si addentra in val d'Arigna per un paio di chilometri fino alla centrale di Armisa, dove si parcheggia. Itinerario sintetico: Armisa (m 1041) - baite Michelini (m 1499) - bivacco Resnati (m 1920)- bivacco Corti (m 2499) - passo di Coca (m 2649).
Tempo previsto: 5 ore per la salita.
Attrezzatura richiesta: da scialpinismo o ciaspole, kit autosoccorso in valanga, ramponi, piccozza (consigliabili) e rampanti.
Difficoltà/dislivello in salita: 3.5 su 6 / oltre 1600 metri.
Dettagli: BSA. Classica gita di scialpinismo che, data l'esposizione a N, presenta generalmente ottima neve fino a stagione avanzata. Alcuni tratti ripidi (35° tra il bivacco Resnati e il bivacco Corti).






La testata della val d'Arigna da m 1650.

Valanga sotto il bivacco Corti.
Alba sul Druet dai pressi del bivacco Corti.


Il bivacco Corti sommerso dalla neve.

Panorama dal bivacco Corti.

Al passo di Pioda. Mi sono arrestato poco sopra perchè c'erano 40 cm di neve nuova che costituivano lastroni non legati con gli stati inferiori, il che avrebbe significato tirami addosso tutta la pala dello Scotes.

Ho quindi ripiegato sul passo di Coca.

In alto la neve era decisamente invernale e ventata.

Fioritura di crochi sullo Scimur

La croce Maffina a m 1600.

Il tracciato per il bivacco Corti e per il passo di Coca visto dai pressi della croce Maffina.

Il Dente di Coca incorniciato dalle baite Michelini.

La testata della val d'Arigna da Michelini.

Fioritura di Genziana acaulis a Pradasc.


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