Partenza: Albergo Forcola in località Campacciolo lungo la strada per il passo Forcola ( chiusa in inverno ).
Itinerario automobilistico: da Livigno procedere in direzione del passo della Forcola fino alla chiusura della strada.
Itinerario sintetico: Campacciolo (m 1910 ca.) - imbocco Val Vago (m 2050 ca) - confluenza con la Val di Campo (m 2150 ca) - Corna di Capra (m 3133) - Agriturismo delle Mine (m 2200 ca) - Tresenda (m 1890) - Campacciolo (m 1910).
Difficoltà/dislivello in salita: 3 su 6 / 1250 m. BSA
Tempo previsto: 3 ore per la salita / 1h e mezza per la discesa e il rientro all'auto.
Attrezzatura richiesta: da scialpinismo, kit antivalanga.
Dettagli: Gita da svolgersi con manto nevoso ben assestato. Una gita ad anello priva di difficoltà alpinistiche che si rende apprezzabile per la discesa in uno dei pendii Nord più belli del Livignasco, per pendenze, canali e qualità della neve. Il sogno di un pò tutti gli amanti della Polvere.
Dalla località Campacciolo, in prossimità dell'Albergo Forcola, dove termina la transitabilità stradale invernale si procede seguendo al pista da fondo in direzione dell'Alpe Vago, guadagnando lentamente quota fino alla località Le Motte (m 2008). Lasciando più in basso l'Alpe Vago ci addentriamo via via nella Valle del Vago procedendo in direzione SE su pendenza moderata sempre a mezza costa, attraversando la zona boschiva che via via si dirada una volta entrati nella vallata. Giunti a quota 2150, in prossimità della confluenza con la Val di Campo che si apre alla nostra destra, iniziamo a risalire in direzione Est i ripidi pendii della vallata per alcune centinaia di metri di quota senza percorso obbligato. Superato questo ripido tratto (>30°) il pendio spiana decisamente e la vetta appare ai nostri occhi. Da qui puntiamo la vetta senza direzione obbligata e in un ora circa la raggiungiamo. La vista qui spazia su diverse cime tra Svizzera, Livignasco e val Viola. E diviene visibile parte della vallata di Livigno e sotto di noi la valle delle Mine verso cui discenderemo.
Dalla cima scendiamo il pendio Ovest già su buona pendenza fino alla bocchetta sottostante dove imbocchiamo il pendio Nord che si presenta inizialmente su pendenze attorno ai 35° e una neve superba. Superato il primo tratto la pendenza cala leggermente fino alla seconda parte di discesa che lascia molto spazio alle iniziative data la presenza di un paio di evidenti canali che tuttavia possono essere evitati sciando lungo le dorsali.
Il tratto finale di discesa ci porta sulla strada della valle delle Mine e all'agriturismo estivo, quota 2200 metri. Da qui seguiamo la strada carreggiabile fino a fondo valle in località Tresenda dove è possibile incrociare la pista da fondo e racchettando per un paio di km raggiungere la macchina.
La valle del Vago
La val di Campo che si apre verso SO
I ripidi pendii Est
La vetta diviene visibile
Il Pizzo Paradisino
Panorama verso Ovest dalla vetta
Pendio Ovest iniziale
Un tratto in uno dei canali
La Corna di Capra appena scesa vista dalla valle delle Mine
Gran bel posto
RispondiElimina