mercoledì 2 gennaio 2019

Val d'Annieviers

Tornando dal capodanno francese a Poitiers io e Gioia facciamo una puntata nella splendida svizzera valle d'Annieviers per una gita di scialpinismo.
Dormiamo in auto dopo oltre 1000 km di guida dovuti anche a un grossolano errore di rotta, per incamminarci all'alba da Zinal senza una meta precisa, ma con la voglia di spingerci ai piedi del Gabelhorn, esteticamente tra le più belle vette delle Alpi.
La gita non ha alcuna difficoltà di rilievo, ma i pendii sui pendii la neve è spesso resa marmorea dal vento e il ghiaccio talora affiora sul Glacier de Zinal. In giro non c'è nessuno.
Quando oramai siamo al cospetto dell'ambita cima, arrivano nebbie e venti gelidi che ci precludono immediatamente il panorama e ci costringono a rientrare, anche da dove siamo mancano ancora 6 ore di guida.

La valle di Zinal, terminale della val d'Annieviers.

Grotta sulla fronte del ghiacciao di Zinal.

A dx il Grand Cornier, imponente 3900.

Su un breve cordolo morenico pelato dal vento.

Al cospetto del Gabelhorn. Siamo poco sopra il rifugio Grand Montet.

A sx il Dent Blanche e il Grand Cornier.

Il Gabelhorn (m 4062).

Si batte ritirata prima di congelare.

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