Il sentiero, o meglio la strada acciottolata, che porta al rifugio Palanzone è tanto ripido quanto pulitissimo, anche grazie al lavoro di una squadra di volontari che si occupa della pulizia dei boschi (un tempo in basso erano campi e vigneti!). Dal rifugio in su c'è un ripido sentierino che s'attorciglia sui prati fino al .
Dalla vetta, oltre al lago di Pusiano e all'intera Branza, si vede bene anche Milano, di cui, col binocolo, si distinguono gli edifici più importanti.
Una gita di soddisfazione e poco sforzo nell'attesa della presentazione del libro di Roberto Ganassa a Bellagio.
Peccato che le montagne del Triangolo Lariano siano così lontane dalla Valtellina, specialmente a causa delle strade poco scorrevoli tra Lecco e Como e, specialmente, da Como a Bellagio: altrimenti potrebbero costituire una consigliabilissima meta per i nostri escursionisti nei mesi meno caldi: paesaggi così ampi, data la fitta rete di vette addossate le une alle altre, non sono pensabili nella nostra provincia.
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| Il ramo di Como del Lario da Molina. |
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| Palanzo da Molina. |
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| Palanzo, arco sopra la chiesa. |
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| La Brianza dalla vetta del Palanzone. |
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| Il monumento di vetta del Palanzone. |
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| La chiesa della Madonna del Soldo sopra Palanzo. |
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| Tramonto dalla chiesa della Madonna del Soldo. |
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| Fioritura di erba trinità (Hepatica nobilis). |








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