venerdì 12 luglio 2013

Val Pilotera e lago Piodella (val Bodengo)



Con una lunga passeggiata ad anello si può visitare una delle valli più selvagge del comune di Gordona: la val Pilotera. Rinserrata tra severe placconate di granito e incisa da profonde forre nella sua parte iniziale, è un luogo di grande wilderness dove la natura incontaminata domina ogni scorcio del paesaggio. Si va dalle coloratissime fioriture estive ai colori infuocati dell'autunno. Imponenti faggi, splendide marmitte lavorate dal torrente dove luccicano pozze dal colore verde smeraldo. Mentre si prende quota, si odono gli ultimi echi di un'antica tradizione pastorale. Quando le piante d'alto fusto sono sparite e pure le ultime baite sono lontane, ecco che appare il lago Piodella in cui si specchiano i colossi del Màsino e il severo pizzo di Prata.
Per il ritorno abbiamo scelto l'impervia valle Strem, tributaria della dolce val Bodengo che coi suoi castagni e lo scrosciare del torrente Bolgia chiuderà il sipario di questa gita per i monti della Valchiavenna.

Val Bodengo - val Pilotera - tuffi nel torrente.
Tuffo nelle pozze del torrente in valle Pilotera ai piedi del ponte per l'alpe Valle di Sotto (m 1350).


Partenza:  Gordona, località Donadivo (m  737).
Itinerario automobilistico: dalla rotonda di Nuova Olonio  si prende la SS 36 verso N fino a San Cassiano (km 14). Si svolta quindi a sx, s’attraversa la ferrovia, e si seguita sulla SP 40 (km 1,5) per inserirsi sulla SP 9 e proseguire verso N per Gordona (km 2,5). Prima rotonda dritto, poi all’incrocio con indicate la palestra e la val Bodengo si svolta a sx. In breve si passa davanti al bar La Füss, dov'è possibile acquistare il permesso per salire fino a Donadivo (2 euro). Si percorrono quindi  via degli Emigranti e via Cimavilla. Sempre sulla via principale si raggiunge il cartello che sancisce la limitazione del transito sulla carrozzabile per la val Bodengo. 4 tornanti e si è in località Donadivo (m 737 - ristoro e possibilità di parcheggi.
Itinerario sintetico: Donadivo (m 737) - alpe Orlo (m 1165) - alpe Valle di Sotto (m 1350) - alpe valle di Sopra (m 1490) - alpe Lavorerio (m 1856) -  alpe Piodella (m 2053) - lago Piodella (m 2202) - bocchetta di Piodella (2219) - forcella di Strem (m 2295) -  alpe Gandaiolo (m 2079) - alpe Piazza (m 1670) - Curt Èrza (m 1190) - Bodengo  (m 1030) - pra Pincée (m 947) - Donadivo (m 737).
Tempo previsto: 10 ore.
Attrezzatura richiesta: da escursionismo. Si consigliano scrponcini e bastoncini. [Se si decidesse di fare la variante al pizzo Settaggiolo è bene avere l'imbraco e almeno 20 metri di corda e un paio di cordini.]
Difficoltà/dislivello: 2.5 su 6 / oltre1500 m.
Dettagli: EE. Sentiero ben curato fino nei pressi dell'alpe Lavoredo. Dall'alpe Piodella a curt Èrza i bolli si fanno radi e la traccia è poco chiara. Occorre buona capacità di orientamento. [Alpinistica PD con un passo di III la salita per cresta al pizzo Settaggiolo.]
Mappe: Kompass n. 92 - Valchiavenna - val Bregaglia, 1:50000
Carta Nazionale Svizzera foglio 277, Roveredo, 1:50.000
Bibliografia consigliata
Alessandro Gogna, Angelo Recalcati, Guida dei Monti d'Italia.  Mesolcina - Spluga, CAI-TCI, Milano 1999


Mappa a cura di Matteo Gianatti.
Il remoto e poco visitato lago Piodella si proprio trova in fondo alla val Piodella, che è uno dei due rami dell'alta val Pilotera, laterale sinistra della val Bodengo.
Per raggiungerlo serve una lunga passeggiata con circa 1500 metri di dislivello positivo.
Partiamo da Donadivo (m 737), località panoramica del comune di Gordona posta su un poggio alle porte della val Bodengo. Vi accediamo in auto da località Cimavilla con un permesso da 2 € acquistabile presso il bar La Füss. Il selciato del sentiero del Benefattore ci accompagna fino ad Orlo, da cui abbandoniamo il crinale del monte e ci inoltriamo per via bollata nella val Pilotera. A m 1300 ca., in corrispondenza di un ponte sopra delle forre con acqua verde smeraldo, entriamo in val Piodella, incontrando i nuclei delle alpi Valle. Ripidamente rimontiamo sulla sx orografica un gradone della valle e passiamo nei pressi dell'alpe Lavorerio. La traccia si fa sempre più malcerta tra i pascoli. Raggiunta l'alpe Piodella  (m 2045), con un ampio arco verso sx (SO) vinciamo gli ultimi 150 metri che mancano alla conca del lago Piodella (m 2202, ore 4:30), posto all'estremità meridionale dell'anfiteatro che chiude la valle. Si tratta di una palude dal contorno irregolare, dove, nonostante la grande distanza, si specchiano il pizzo di Prata e le principali cime del Masino.
Alpe Orlo.
Alpe Oro, sullo sfondo la val Pilotera.
Le forre del torrente.
Il tuffo di Nicola.
L'aspide ha appena ucciso la lucertola e si prepara al pranzo.
Grande fioritura di maggiociondolo.
Rododendri nei pressi dell'alpe Lavorerio.
Mucca limousine all'alpe Piodella. 
Il pastore dell'alpe Piodella ci ha fatto molti racconti sulla vita in val Pilotera fino agli anni '70 e ci ha detto pure di avere dovuto pagare l'IMU sulla baita che sta ristrutturando quassù, a quasi 2000 metri di quota e 3 ore di cammino dall'accesso stradale più vicino!
Il lago Piodella.
L'anticima NE del pizzo Settaggiolo vista dalla vetta maggiore (m 2565). Nello zoccolo finale della cresta che si vede c'è un passo di III grado, evitabile con una calata in doppia da 7-8 metri (cordino in loco).

L'alpe Gandaiolo nella desolata valle Strem.

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