domenica 23 marzo 2014

Cime dei Forni (m 3247 - 3240)


Partenza: Parcheggio rifugio Ghiacciaio dei Forni (m 3180).
Itinerario automobilistico: da Bormio percorrere la ss29 fino a Santa Caterina Valfurva. Prendere a sinistra seguendo le indicazioni per "i Forni" prima del ponte sul Frodolfo e procedere per 2km circa in piano per poi prendere la strada "dei Forni", 4,5 km di salita asfaltata con tratti a pendenza sostenuta fino al rifugio.  
Itinerario sintetico: Rifugio Ghiacciaio dei Forni (m 3180 ) - Cima Orientale dei Forni (m 3147) - Cima Centrale dei Forni (m 3140).  
Difficoltà/dislivello in salita: 2,5 su 6 / 1150 m. BSA
Tempo previsto:  3 ore e mezza per tutto il giro.
Attrezzatura richiesta: da scialpinismo, kit antivalanga, (consigliabili ramponi se si volesse fare l'attraversata integrale in cresta e passare dal Monte dei Forni).
Dettagli: Data l'esposizione prevalentemente a Sud è una gita da svolgersi nelle prime ore del mattino. 

Una bella gita tra i grandi panorami della Valfurva che permette di guadagnare facilmente diverse vette e quote oltre i 3000 metri alternando facili pendii e tratti di cresta quasi tutti percorribili sci ai piedi prestando attenzione alle possibili cornici. 



Partiti io e Maurizio alle 6 e mezza dai Forni risaliamo la strada verso le Baite dei Forni, guadagnando rapidamente quota risalendo le coste dei Forni su pendenza alterna. Raggiungiamo quindi l'inizio della facile dorsale meridionale del Monte dei Forni che risaliamo interamente fino a quota (m 3059), dove le vette che andremo a conquistare si mostrano per intero a noi. 
Qui valutiamo la possibilità di risalire fino alla quota 3185 metri e percorrere integralmente la cresta che porta fino al monte dei Forni, ma dato il forte vento dei giorni precedenti e quindi le probabili cornici sommitali la cosa non ci sembrava opportuna, tanto più che eravamo sprovvisti di ramponi. 

 Procediamo quindi ancora per alcuni metri lungo la dorsale per poi scendere, senza togliere le pelli, verso la val Pisella attraverso una facile bocchetta, perdendo circa 30 di metri di quota. 



Da qui guadagniamo velocemente il pendio sud della vallata che risaliamo con alle spalle le imponenti cime del ghiacciaio dei Forni. 




Raggiungiamo quindi la cresta delle Cime dei Forni e da qui ci portiamo verso Est per guadagnare sci ai piedi la Cima Orientale dei Forni (m 3247) facendo attenzione solo alle imponenti cornici verso la val Zebrù.


      Panorama dalla Cima Orientale dei Forni sulla Val Zebrù e le sue imponenti vette.

Da qui ritorniamo sui nostri passi, senza togliere le pelli, e ci dirigiamo verso Ovest. Guadagniamo velocemente un'altra quota e dopo una breve discesa anch'essa sci e pelli ai piedi percorriamo il pendio che ci porta fino alla Cima Centrale dei Forni (m 3240).

Il breve tratto di discesa prima del tratto finale per la vetta.



Panorama verso Est dalla Cima Centrale dei Forni, visibile la cresta appena percorsa.

Da qui si sarebbe potuta concludere la traversata fino alla Cima Occidentale dei Forni (m 3232) visibile in foto, ma il tempo a nostra disposizione oggi era finito.

Quindi via le pelli e giù in discesa procedendo verso Est per evitare alcuni roccioni, per poi prendere il pendio Sud su buona pendenza (>30°) fino a portarsi nel cuore della val Pisella che percorriamo interamente fino a imboccare il pendio che scende al rifugio Forni tra alcuni pini mughi. 














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