giovedì 23 ottobre 2014

Notte sul dos Lis (m 2387)

Quale migliore occasione per testare il sacco a pelo che andare a dormire in cima al dos Lis dopo 2 giorni di vento da nord?
Temperatura minima -8°C, un po' di vento. Niente M25: ci hanno garantito che l'inutile bestiaccia era in quel di Mazzo. Quindi per me notte tranquilla e sonnosissima (il sole se n'è andato alle 19 per tornare solo alle 8), mentre carlo aveva un po' di problemi col sacco a pelo e il freddo gli ha imposto di alzarsi di notte a far foto.
Ci siamo attrezzati di solo sacco a pelo e materassino per goderci appieno le stelle e le numerosissime stelle cadenti (carlo ne ha contate oltre 50). Alba e tramonto, fotograficamente parlando, non hanno invece espresso esaltanti fiammate di colore.

Quando vedi una stella cadente devi esprimere un desiderio. Il mio era di vedere raddoppiare il numero delle mie capre. Pur addormentandomi molto presto sono arrivato a ben 4 Tcapre (ovvero 4*10^9 capre, ovvero 4 000 000 000 000 capre!)

L'ora blu dal dos Lis. Da sx: Corna Rossa, Corna Nera, Corno della val di Pisoi, Corna Butana e vetta di Ron sovrapposte.
Stellata sopra la Corna Brutana.
L'inquinamento luminoso di Brescia e Bergamo fa sparire le stelle sopra il profilo delle Alpi Orobie.
Beno che dorme - foto Carlo Nani.
Il Disgrazia illuminato dalla luce giallognola dell'alba.



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