domenica 2 febbraio 2014

Punta di Cressa (m 2055)

Domenica ho accompagnato, in veste di cineoperatore, tre gruppi della scuola di sci alpinismo Mario Righini nella loro uscita in valle d'Aosta, esattamente a Santa Maria (m 1360) sopra Lilianes, per salire la punta di Cressa (m 2055).
Tanta, tanta neve, caldo, ma nella fortunatissima situazione di essere in uno dei pochi posti sulle Alpi dove non stesse piovendo, anzi, per buona parte della giornata  il sole ha brillato nel cielo.
Si tratta di una gita semplice, in una delle zone che il bollettino dava come più sicure in quanto a pericolo valanghe, dove occorre prestare un po' di attenzione ad alcuni cavi di teleferiche posti all'altezza giusta per decapitare.
La sciata? Beh neve pesantissima, non si andava niente. Speriamo la situazione migliori perchè anche qui da noi in Valtellina siam messi male!
Eccovi alcune immagini.


Baite a quota 1500.
Baite a quota 1500.
La neve verso i m 1700.
Baita sommersa dalla neve (m 1750).
Grotta prima dell'ultima rampa. 
Verso la selletta da cui si percorre brevemente la cresta (sx) che regala la punta di Cressa.
Gli istruttori insegnano a battere in neve fresca, perciò ogni gruppo disegna una propria traccia nel profondo manto nevoso.
A pochi metri dalla vetta.
L'istruttore nasconde l'artva.
E a turno gli allievi lo devono trovare.
Poi, di ritorno a Santa Maria, si beve e si mangia!


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